Materiali e consigli per la manutenzione
Il vetro è un materiale naturale. I suoi componenti naturali sono sabbia di quarzo, calce e soda. Le superfici a vetro sono refrattarie alle macchie e possono essere pulite con comuni detergenti per vetro. Il vetro è però sensibile ai graffi. Inoltre, oggetti caldi o ghiacciati posti a diretto contatto col vetro possono portare alla rottura del vetro stesso. I vetri possono ricevere diverse conformazioni estetiche tramite diversi procedimenti. Esempi di ciò sono i vetri trasparenti o satinati, ma anche quelli stratificati o laccati. Il vetro acrilico e il plexiglas sono costituiti da composti artificiali. Sono meno fragili ma molto sensibili ai graffi!
Per la manutenzione:
- Pulire passando uno straccio morbido (!) e inumidito.
- I piccoli graffi possono essere eliminati applicando cautamente con lucido per auto.
I materiali sintetici sono pratici e di facile manutenzione, ma il loro colore non è totalmente inalterabile. Possono essere sensibili alla luce. Le conseguenze sono cambiamenti di colore e ingiallimenti. Inoltre non dovrebbero venire a contatto con oggetti caldi, come tegami caldi ecc.
Per la manutenzione:
- Per la pulizia strofinare semplicemente con acqua saponata. Asciugare poi con un panno morbido.
- Non utilizzare prodotti contenenti solventi, perché possono aggredire la superficie.
Oggi non si può più prescindere dai metalli nel settore dei mobili, sia come elementi portanti o semplicemente per ornamento. I metalli come l’acciaio, l’acciaio inox, il ferro o l’alluminio, indifferentemente se spazzolati, laccati, cromati o lucidati, sono intramontabili e conferiscono a qualsiasi mobile un fascino caratteristico.
Per la manutenzione:
- Consigliamo l’utilizzo di detersivi delicati per stoviglie.
- Evitate i detersivi granulosi, perché possono danneggiare la superficie e provocare graffi.
La pietra si forma durante milioni di anni tramite il lentissimo raffreddamento di roccia fusa incandescente nel profondo della crosta terrestre, circondata da spessi strati di roccia. Ogni lastra di pietra è pertanto un esemplare unico in assoluto. Segni caratteristici, come pori, microfessure o venature di quarzo dipendono dalla natura del materiale. La pietra è molto resistente alle intemperie e dispone di una grande resistenza all’usura. Nonostante questa robustezza, anche la pietra non è resistente ai graffi.
Per la manutenzione:
- Curare e pulire con uno straccio bagnato
- Utilizzare solo prodotti appositi per la cura della pietra
- Assorbire subito i liquidi
- Trattare le macchie solo con appositi smacchiatori. I nostri consulenti sono a vostra disposizione.
Legno
"Nella lavorazione del legno massiccio, di regola, listelli di legno vengono incollati insieme e tagliati nella dimensione adeguata. Lo spessore di tali listelli può variare di molto. Diversi spessori dei listelli, di regola, non dicono nulla riguardo alla qualità del legno. Essa è legata ad altre caratteristiche, come ad esempio, il fatto che nella lavorazione vengano utilizzati molti rami, che il legno provenga dal tronco o dai rami e altre tipiche caratteristiche merceologiche. Attenzione: il legno di teak, a causa della sua buona resistenza alle intemperie, viene utilizzato spesso per i mobili da giardino. Nonostante la sua robustezza, ha comunque bisogno di pulizia e cure scrupolose. I nostri consulenti per il giardino sono a vostra disposizione."
MDF è l’abbreviazione di "medium density fiberboard", che significa "pannello in fibra di legno di media densità". Questo materiale è stato creato negli USA ed è costituito da fibre di legno finissime, pressate e poi incollate. Questo materiale legnoso presenta una struttura omogenea e, grazie alla sua superficie molto liscia, è ottimo da laccare, da rivestire o da impiallacciare.
Le impiallacciature sono sottili fogli di legno ricavati da un ramo (o da una parte di ramo), tramite scortecciamento, taglio con lama o con sega. Lo spessore delle lastre da impiallacciatura è solitamente di 0,6 mm. Nel settore dei mobili, l’impiallacciatura viene incollata prevalentemente su pannelli di truciolato.
Le superfici laccate sono conformi alle norme DIN e alle rigide prescrizioni legislative in tema di salute. Sono indurite appositamente per l’uso a cui sono destinate. Oggi nell’industria del mobile vengono utilizzate principalmente lacche idrosolubili. Le superfici laccate sono resistenti nell’uso quotidiano.
La maggior parte degli oli contengono una percentuale di cera, che serve a chiudere i pori. Grazie a ciò, la superficie diventa più resistente alla penetrazione dell’umidità. Per la pulizia con acqua si dovrebbero evitare sapone o detersivo per stoviglie. Sulle superfici oliate i segni che sorgono con l’usura possono essere rimossi con levigazione e successiva oliatura. Attenzione: l’olio, in date circostanze, può infiammarsi spontaneamente. Perciò, dopo l’uso, gli stracci utilizzati devono essere o messi a bagno in acqua o smaltiti in contenitori ermetici.
Anche le superfici cerate sono classificabili come "naturali". Nel settore dei mobili vengono impiegate per lo più cere d’api. La cera chiude i pori ancora meglio rispetto all’olio pertanto l’umidità può penetrare ancora meno. Per la manutenzione utilizzare stracci di cotone inumiditi, poi asciugare subito strofinando le parti appena pulite.